lunedì 17 agosto 2015

I Paradisi Fiscali

Il fenomeno economico dei Paradisi Fiscali è in continua evoluzione: il loro sviluppo, infatti, deriva principalmente dall’ammontare di capitale estero che riescono ad attirare dai paesi occidentali.


Per avere una panoramica completa di queste entità economiche dobbiamo considerare sia gli innumerevoli vantaggi economici derivanti dall’applicazione di una fiscalità di favore, sia l’avversione della comunità politica internazionale nei loro confronti ( dovuta alla riduzione del PIL e all’aumento del tasso di disoccupazione).
È proprio quest’ultimo il freno principale che limita la diffusione di queste realtà.
Molti imprenditori, soprattutto italiani, a causa di un fuorviante canale informativo, considerano il fenomeno delle Società Offshore come un modo per mascherare attività illegali o, nel migliore dei casi, come un’opportunità rivolta solo agli investitori più facoltosi: non è assolutamente vero!

Il Paradiso Fiscale è aperto a tutti

Innanzitutto è doveroso evidenziare come un Paradiso Fiscale permette di trarre benefici economici non solo agli imprenditori più agiati, ma anche ai titolari di semplici PMI.
La storia economica di questi ultimi anni, infatti, racconta di tante piccole e medie imprese che, decidendo di esternalizzare la propria attività produttiva in questi territori, sono riuscite a conseguire considerevoli avanzi di bilancio.
Infatti, è possibile sviluppare un’attività Offshore anche investendo poche migliaia di euro!

Differenza tra Paradiso Fiscale e Regime Fiscale Agevolato


L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ( OCSE ), nel suo Harmful tax Competition, effettua un’interessante distinzione tra Paradisi Fiscali in senso stretto e Regimi Fiscali Agevolati.

Tecnicamente sono Paradisi Fiscali in senso stretto quegli stati che non prevedono imposte (dirette o indirette) o il cui prelievo è quantificabile in una percentuale residua, e in cui sussiste almeno un’altra delle seguenti condizioni:
  • Mancanza di un effettivo scambio di informazioni
  • Legislazione che limita la trasparenza del contribuente
  • Assenza di un’effettiva attività economica
Proprio a causa della mancanza di trasparenza della situazione contributiva dell’investitore, ed il consequenziale sviluppo dell’attività di riciclaggio di denaro sporco, questi paesi, nella maggior parte dei casi, non fanno parte dell’OCSE.

Sono definiti, invece, Regimi Fiscali Agevolati, quei territori che, pur applicando un’imposizione fiscale ordinaria, offrono vantaggi legislativi e/o amministrativi – ridotta imposizione fiscale – ad alcuni soggetti o a determinate categorie di redditi.
Si tratta di stati che possono anche essere membri OCSE, e che aggiungono a quanto appena detto una mancanza di trasparenza del regime agevolato.

Facciamo chiarezza: l’ Elusione Fiscale

L’obiettivo di un imprenditore che investe in una Società Offshore è quello di sfruttare l’elusione fiscale e non, come molti pensano, evadere le tasse.
Approfondiamo questi concetti per comprendere le relative differenze:
  • Elusione Fiscale: è un ingranaggio della Pianificazione Fiscale che garantisce, al contribuente, di usufruire di un carico fiscale ridotto o comunque dilazionato nel tempo.
  • Evasione Fiscale: è quell’attività che permette, in modo fraudolento, di sottrarre dal relativo carico fiscale, un contribuente. E’ assolutamente da considerare un reato!
Proprio per tutelare gli investitori dal pericolo dell’evasione fiscale, e quindi delle relative conseguenze, è nata, negli ultimi anni, una nuova categoria professionale: gli Ingegneri Fiscali (IF). Questi professionisti offrono un’attività di consulenza che garantisce, all’investitore assistito, la più efficiente strategia di riduzione del carico contributivo grazie ad una perfetta conoscenza del sistema economico mondiale: ad esempio, sviluppare una strategia per creare un e-commerce, in un determinato Paradiso Fiscale, per contenere o annullare la relativa tassazione dei redditi.
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