Usare una Società Offshore come Prestanome per Proteggere la Privacy
Usare una società offshore per proteggere la propria privacy o per ri-fatturazione è uno degli usi comuni per le società offshore.
Interporre, una società offshore come prestanome non è veramente in sé un’opzione di risparmio fiscale, anche se i benefici sulla privacy significherebbe che si potrebbe essere usata insieme con altre strutture di pianificazione fiscale.
La premessa fondamentale è che uno degli svantaggi di usare una società offshore è che le autorità fiscali in alcuni paesi con tasse elevate possono prestare molta attenzione a società delle isole Cayman o di Panama.
Tuttavia, tramite una società in una giurisdizione non classificata come paradiso fiscale si sarebbe meno propensi a sollevare sospetto anche se naturalmente, non si ha nulla da nascondere, ma spesso è meglio evitare lunghe inchieste fiscali.
Grazie ai suoi tanti territori offshore classificati come paradisi fiscali, le società inglesi si prestano bene a questo.
Infatti, una società britannica puo essere creata per essere usata come agente per poi agire per conto di una società offshore basata in un paradiso fiscale.
Questo è fondamentalmente un accordo di agenzia con la società inglese essendo l’agente e la società offshore essendo quella principale.
Pertanto qualsiasi business che fa la società inglese è a nome della società nel paradiso fiscale.
Il tipo di attività che la società inglese puo’ svolgere include il negoziato di accordi, marketing, amministrazione e così via.
La società inglese puo’ fare fattura i clienti per servizi prestati e quindi pagare il denaro ricevuto alla società del paradiso fiscale, meno una piccola spesa per i servizi forniti.
La società nel paradiso fiscale è effettivamente tenuta fuori dalle operazioni di trading e a tutti gli effetti i clienti trattano direttamente con la società britannica.
Questo può rassicurare anche eventuali imprese che potrebbero altrimenti non voler trattare con una società in un paradiso fiscale.
Notare che affinché questo sia un buon accordo commerciale, la società agente dovrebbe far pagare qualcosa alla società nel paradiso fiscale per la fornitura dei suoi servizi.
Per le leggi del transfer pricing in molti paesi l’importo da pagare dovrebbe essere attentamente considerato e basato su un tasso di mercato del 5-15% del fatturato lordo.
Eventuali spese della società agente vengono detratte contro questo e sarà pagato in Gran Bretagna in questo caso il reddito imponibile.
Il denaro potrebbe allora essere estratto da eventuali azionisti non residenti liberi delle imposte sul reddito.
Il vantaggio di questa disposizione è che una società residente è meno probabilità di essere soggetta al controllo di una società basata offshore in un paradiso fiscale.
Naturalmente, se fatto in modo appropriato questo tipo di struttura non da’ preoccupazioni anche se bisogna considerare le giurisdizioni in esame e il fatto che prima di procedere bisogna come sempre affidarsi a consulenti professionali che prendano in esame il caso specifico.
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